Il Museo
Cenni Storici
Cosa è il museo Hoffmann?
Un luogo che racconta
Il Museo Hoffmann nasce nella storica fornace per laterizi costruita nel 1954, attiva fino al 1984, simbolo di un’epoca in cui l’industria locale della ceramica e della costruzione era fiorente.
Situata a nord di Caltagirone, in un’area strategica d’accesso alla città, la fornace rappresentava un punto nevralgico per la lavorazione dei materiali estratti in loco, come l’argilla.
Il progetto di riconversione museale ha rispettato l’identità originale del sito, mantenendone le volumetrie, i materiali (mattoni pieni, ferro, laterizi) e gli ambienti tipici della produzione.
Il recupero conservativo, realizzato nei primi anni del 2000 sotto la direzione dell’ing. Giovanni Alparone e dell’arch. Francesco Sagone, è stato ideato con l’intento di fare della Fornace Conadomini non soltanto un contenitore culturale, ma essa stessa un oggetto museale.
Un museo immersivo e multisensoriale
Cuore del progetto è la sala immersiva ricavata all’interno delle due gallerie originali della fornace Conadomini. Lunghe oltre 75 metri, esse ospitavano un tempo 26 camere destinate alla cottura continua dei laterizi. Oggi, quegli stessi spazi produttivi sono stati riconvertiti in ambienti esperienziali dedicati a:
- videomapping e proiezioni 3D
- installazioni sonore che raccontano la vita e la voce degli “stazzunari”
- esperienze in realtà aumentata tramite app mobile e dispositivi onsite
- mostre temporanee che reinterpretano creativamente l’archeologia industriale del sito
Un sistema di illuminazione scenografica, integrato negli antichi fori per il combustibile, consente di evocare l’atmosfera originaria della produzione, trasformando le gallerie in un vero e proprio teatro tecnologico della memoria.
Spazi e servizi per una nuova cittadinanza culturale
Il Museo si estende su una superficie di oltre 1.600 mq, articolandosi in spazi funzionali e flessibili, pensati per accogliere un’ampia varietà di attività culturali.
- una sala polifunzionale di 345 mq progettata con particolare attenzione all’acustica, per garantire le migliori condizioni di fruizione sonora
- un punto ristoro ispirato allo stile industriale del sito, arricchito da macchinari e attrezzature d’epoca, che contribuiscono a mantenere viva la memoria del luogo
All’esterno, la scelta dei materiali – rovere, pietra lavica, vetro e metallo – definisce spazi essenziali ma accoglienti, in cui l’estetica industriale dialoga armoniosamente con le esigenze della contemporaneità.
Tutti gli ambienti del Museo sono pienamente accessibili: l’abbattimento delle barriere architettoniche ha consentito di garantire una fruizione inclusiva e senza ostacoli, nel rispetto dei principi di accessibilità universale.
Un centro educativo vivo: didattica, scuole e laboratori
Il Museo offre percorsi educativi interdisciplinari, rivolti a scuole di ogni ordine e grado, famiglie, studenti universitari e professionisti.
Tra le nostre attività:
- laboratori esperienziali sulla lavorazione dell’argilla e la foggiatura.
- percorsi tattili per alunni con BES e disabilità visive.
- esperienze interattive e digitali sulle tecniche storiche di cottura, decorazione e progettazione.
Un’intera ala è pensata per accogliere visite scolastiche, con ambienti modulari, sedute mobili e postazioni multimediali